Castello Monterinaldi

Castello Monterinaldi



castello monterinaldi

Castello Monterinaldi si trova nel comune di Radda in Chianti, nella zona più antica del Chianti Classico. Qui storia, cultura vinicola e amore per la terra e la natura s’incontrano e danno vita a un’azienda dedita all’agricoltura biologica. Infatti, il rispetto per la natura e per l’ambiente è ciò che caratterizza questa impresa, dove l’uso di pesticidi e agenti chimici non sono ammessi nella lavorazione e nella produzione del vino.

L’azienda e la storia di Castello Monterinaldi

La nascita di Castello Monterinaldi, luogo da cui prende il nome l’azienda, risale al 1268, quando i senesi dopo aver vinto la battaglia di Montaperti nel 1260, si recarono a Monte Rinaldi e presero d’assalto le mura del castello, distruggendo tre abitazioni al suo interno. Le ultime distruzioni risalgono invece, alla Seconda Guerra Mondiale. Oggi questo castello di trova al centro dell’omonima azienda che diventa di proprietà della famiglia Ciampi nel 1961. La sua attività agricola ha luogo a La Pesanella, una località in prossimità del castello che da anni questa azienda coltiva con passione per l’agricoltura biologica e per la sperimentazione vinicola, collocandosi tra le aziende più all’avanguardia.

Come succede per molte aziende, all’inizio del proprio percorso Monterinaldi conduceva una produzione tradizionale del vino, così come la maggior parte delle aziende vinicole presenti nel territorio. Ma essendo molto attenta ai temi ambientali, decide di sperimentare l’agricoltura biologica e dopo una fase inziale durata 4 anni, oggi la filosofia del biologico viene estesa a tutti gli ettari di terreno. Difatti, la scelta del biologico è stata una scelta soprattutto etica, ma anche salutista, in quanto un’uva biologica significa un’uva sana ricca di tutti quei principi che fanno del vino un alimento sano e dal sapore unico.

Castello Monterinaldi vanta di diciotto vigneti che comprendono un totale di 55 ettari di terreno con circa 5000 piante a ettaro e 38 distintivi terrestri governano questo terreno. Infatti, le varietà che si possono trovare sono molte: dal Sangiovese – di cloni classici e storici e contemporanei -, Colorino, Malvasia Nera, Petit Verdot, Syrah, Gamay, Merlot, Cabernet-Sauvignon, Cabernet-Franc, Malvasia Bianca, Trebbiano, Chardonnay.

La cantina e la lavorazione dell’uva

Tutto parte dalla cantina propria dell’azienda dove la lavorazione delle uve, la conservazione e l’affinamento dei vini avvengono. La cantina è situata nei sotterranei della villa padronale e se si attraversa il tunnel si arriva alla area principale, dove si svolge quasi tutta l’attività enologica. Per Castello Monterinaldi, così come per molte aziende dedite al biologico, il rispetto per le antiche culture è di fondamentale importanza. Infatti, sono proprio le antiche culture che ci hanno insegnato le tecniche di lavorazione dell’uva e questa azienda le utilizza infatti, secondo la tradizione. Per questo, quello che avviene all’interno della cantina è un processo lungo e lento che mira a preservare le caratteristiche dell’uva sana senza accelerarne i tempi di coltivazione.

I vini prodotti da Castello Monterinaldi

Tra i vini principalmente prodotti il Chianti Classico ha il suo ruolo primario, un Chianti interamente prodotto secondo la tradizione toscana per eccellenza che ha l’obiettivo di preservare il gusto proprio del vino naturale e non alterarne le proprietà attraverso l’uso di agenti chimici e secondo processi che accelerano artificialmente la lavorazione. Ma ciò non vuol dire che le attrezzature impiegate non siano all’avanguardia. Anzi, proprio perché si tratta di processi delicati gli strumenti utilizzati sono altamente tecnologici e tendono al miglioramento qualitativo del prodotto. Come per le altre cantine nella zona del Chianti Classico.

Il Chianti Classico infatti, viene affinato prima in botti (in tonneaux e barriques di rovere francese) e poi in bottiglia, per un periodo variabile dai 6 mesi ai 2 anni. La vecchia cantina interrata si presta particolarmente bene per l’affinamento dei vini: al suo interno è stato ricavato un ampio locale dove 150 barriques trovano la loro collocazione ideale. A lato di esso, si accede all’orciaia dove l’olio extra vergine di oliva viene conservato in antichi orci di terracotta, prima di raggiungere i consumatori più esigenti.
La caratteristica di un Chianti Classico Castello Monterinaldi è sicuramente l’unione di più uve già in vigna: quelle classiche in aggiunta con quelle primordiali, per dare vita a un’anima sola fatta di più corpi.

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