Differenze tra vino biologico e biodinamico: Scopri quali sono
Ogni bottiglia di vino ha una storia da raccontare fatta di natura, territorio e tipo di produzione. A seconda di quali regimi segue il produttore o vigneron, la produzione di un vino può essere biologica o biodinamica. Grazie a questo articolo, scoprirai quali sono tutte le differenze tra vino biologico e biodinamico.
Quello del vino naturale è un Mondo relativamente nuovo a cui però stanno seguendo numeri importanti. In Europa la superficie vitata biologica è di 141mila ettari, con un aumento del 200% rispetto a 10 anni fa. Il fenomeno biologico e biodinamico è dovuto a una maggiore sensibilità su argomenti ambientali e di salute.
Ma cos’è il vino biologico e quello biodinamico? Scopriamolo insieme.
Cos’è il vino biologico

Un vino biologico proviene da viticoltura biologica e ad oggi è l’unico che viene disciplinato da uno specifico regolamento. Nello specifico stiamo parlando del regolamento 848/2018/UE di Consiglio e Parlamento e relativi atti attuativi. In questa dettagliata regolamentazione vengono indicati tutti i parametri in cui rientrano i vini che vogliono ottenere la certificazione di vino biologico.
Tra i molti, andiamo a specificare alcuni dei più importanti parametri:
- Uva proveniente esclusivamente da vigne biologiche;
- Limite di anidride solforosa, 150mg/l per i vini bianchi e rosati, 100mg/l per i vini rossi, 155mg/l per i vini spumanti;
- Divieto di eliminazione dell’anidride solforosa;
- Stabilizzazione Tartarica dei vini mediante Elettrodialisi vietata;
- Divieto di crioconcentrazione parziale.
Potete verificare se un vino aderisce al regime biologico grazie al logo di “Certificazione biologica” che viene apposto in etichetta.
Cos’è il vino biodinamico

Il vino biodinamico è quel prodotto vinicolo che viene ottenuto da agricoltura biodinamica. Non viene regolamentata dalla legislazione, dunque qui troviamo già la prima differenza tra vino biologico e biodinamico. Nonostante ciò, esistono alcuni enti che certificano tutti i vini biodinamici. In questo modo il consumatore sa per certo se davanti si trova un prodotto autentico biodinamico oppure no.
La più famosa certificazione viene rilasciata da Demeter. I parametri per ottenere questa importante certificazione sono davvero stringenti. Per capirci, nel 2023 solo 3000 produttori nel Mondo hanno ottenuto o mantenuto questa certificazione.
Ecco alcune caratteristiche della produzione di vini biodinamici:
- Utilizzo di concimi naturali, meglio se provenienti da animali a km 0;
- Divieto completo di utilizzo di prodotto chimici;
- Anidride solforosa ridotta, ovvero 70 mg/l nei vini rossi, 90 mg/l nei vini bianchi, 60 mg/l in quelli frizzanti;
- Vendemmia svolta manualmente;
- Divieto di crioconcentrazione parziale;
- Consentito unicamente l’utilizzo di lieviti indigeni;
La produzione di vini biodinamici è un inno alla convivenza tra uomo e natura. Un circolo perfetto di rispetto della natura e di ciò che ci circonda, portando al massimo livello la naturalezza del prodotto. Infondendo il territorio in ogni goccia di nettare vinicolo.
Principali differenze tra vino biologico e biodinamico
Appaiono dunque evidenti le differenze tra vino biologico e biodinamico. Le riassumiamo nei seguenti punti:
- Limite di anidride solforosa, che nei vini biodinamici è più basso e restrittivo rispetto a quelli biologici;
- La Vendemmia deve essere svolta manualmente per i biodinamici, a differenza dei vini biologiciM
- La certificazione dei vini biologici è regolamentata dall’Unione Europea, cosa che non succede nei vini biodinamici;
- Nei biodinamici è vietato l’utilizzo di prodotti chimici, mentre nei biologici è permesso solo in quantità limitate;
- Nei vini Biodinamici possono essere utilizzati solo lieviti indigeni, a differenza dei biologici.
A questo punto è chiaro che i vini biodinamici devono sottostare a regole più ferree dei loro fratelli biologici. Infatti questo rende i biodinamici più rari e molto più complessi da sviluppare. Anche se sicuramente hanno una naturalità più marcata.
Cos’è il vino naturale e in cosa si differenzia dal biologico e biodinamico
Voglia di vino naturale? Scopri insieme a noi di cosa si tratta. Come definizione, il vino naturale è quel vino che rispetta tutte le regole basilari di sostenibilità e di rispetto del territorio da cui proviene. Anche qui si tratta di prodotti vinicoli che non hanno una legislazione a livello europeo o italiano. Possiamo però riassumere le caratteristiche principali di ogni buon vino naturale:
- La vendemmia è preferibilmente effettuata a mano;
- Pesticidi assenti;
- Rappresenta il territorio da cui proviene per uvaggio e affinamento;
- I lieviti sono perlopiù naturali;
- Solfiti ridotti ai minimi termini;
- La cantina effettua la viticoltura eroica.
Qui i limiti per definire un naturale sono molto più labili e questa è la principale differenza dai vini biologici e biodinamici. In realtà in vini naturali sono come dei genitori. Infatti ogni vino che si definisca biologico e biodinamico è anche naturale. Scopri i migliori vini biologici e biodinamici alla fiera vinicola più famosa del Mondo, il Vinitaly 2024.