Davide Pellizzari

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Davide Pellizzari è un produttore di nebbiolo e tecnico viticolo. Cresciuto professionalmente tra Piemonte, Borgogna, Toscana e Nuova Zelanda, ha iniziato la sua formazione accademica in Scienze Viticole ed Enologiche all’Università di Torino. E’ qui che affina le sue competenze in ambito enologico e inizia la sua passione per la produzione di vini biologici. Infatti, dal 2013 lavora presso l’azienda vitivinicola Cerretto di Alba (CN), dove è responsabile della gestione biologica e biodinamica. E’ in questo anno che avvia il suo personale progetto per realizzare il Langhe Nebbiolo che mette insieme il luogo di provenienza e il grappolo.

Il progetto biodinamico di Davide Pellizzari

Dopo essersi trasferito nelle Langhe Davide Pellizzari inizia il suo progetto personale. applica il metodo biologico e biodinamico al suo progetto personale nato appunto, nel 2013. Il progetto consiste nell’acquisto di uve di nebbiolo da un contadino del Roero, per poi trasformarle in vino secondo tecniche naturali. Il risultato è un unico vino in denominazione Langhe Nebbiolo, nato dalla combinazione della sua passione per la viticoltura e la produzione di vino e le sue competenze tecniche. Le modeste quantità di vino prodotto compensano con la qualità ottima che fanno di questo Nebbiolo di una bontà irresistibile, raffinato ed elegante. I sentori sono quelli floreali della rosa e quelli dei frutti selvatici, con una trama solida, ma allo stesso tempo lieve al palato.

Secondo le poche e semplici regole di Davide Pellizzari. La vinificazione è fatta in acciaio, in parte a grappolo intero, e il vino è affinato per 12 mesi in botti di legno e infine, è fatto riposare per altri 10 mesi in bottiglia. Il tipo di terreno da cui nasce questo splendido nebbiolo è caratterizzato da suolo marnoso con presenza di sabbie.  Ne risulta così, un vino fine e nitido, segnato da sentori di frutti di bosco e note di rosa. Perfetto da abbinare a piatti a base di carne.

Il metodo di Davide Pellizzari

Davide Pellizzari utilizza il metodo puramente naturale e spontaneo che non prevede l’uso di pesticidi e diserbanti nella coltivazione e nella lavorazione delle vigne. Dal lavoro in vigna, fino alla raccolta dell’uva stessa, i procedimenti sono quelli biodinamici applicati sin da epoche remote, e che producono un frutto sano al 100%. Non solo, il processo biodinamico permette anche di mantenere il gusto e il sapore autentici del vino e del terroir di provenienza.

Inutile dire che questo vino è la prova di come facendo lavorare in maniera spontanea il vigneto, si possa avere un risultato non solo dal gusto ottimo, ma anche sano. Il metodo di Davide non è altro che  aspettare che la natura faccia il suo corso senza forzare e accelerare la crescita del frutto.

Il nebbiolo

Il nebbiolo è un vitigno autoctono a bacca nera che cresce in Piemonte ed è di tipo pregiato proprio per la qualità gustativa e olfattiva che acquisisce invecchiando. Infatti, si presta molto bene all’invecchiamento, dando vita a ottimi vini di qualità elevata tra D.O.C e D.O.C.G. Il nome Nebbiolo deriva dall’aspetto della buccia dell’uva che sembra quasi annebbiata per la sua opacità.

Il nebbiolo cresce principalmente in Piemonte, ma anche in alcune regioni del centro Italia. In Piemonte è particolarmente favorita la coltivazione nelle Langhe, dove Davide Pellizzari ha deciso appunto, di realizzare il suo sogno, e nell’Astignano. Anche nel Roero in provincia di Cuneo.

Il vino che risulta dalla combinazione delle caratteristiche del suolo e del clima, è un vino confrontabile soltanto con il Pinot Nero per l’altissima qualità delle uve. Una volta maturato questo vino presenta delle note fruttate, fiori secchi e spezie che rimangono molto stabili. Mentre, il colore è tendente al granato e si evolve molto rapidamente.

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