Jura: La regione vitivinicola e i suoi vini

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Jura: La regione vitivinicola e i suoi vini

Lo Jura è una regione vitivinicola francese che produce alcuni tra i migliori vini di tutta la Francia. Grazie alle sue caratteristiche morfologiche e alla sua posizione strategica, qui i produttori hanno trovato terreni fertili e vitigni autoctoni di gran pregio. Particolarmente famosi e apprezzati sono i vini chiamati Vin Jaune e Vin de Paille. A volte viene menzionata nella forma scritta di Giura.

Scopri insieme a noi tutto quello che c’è da sapere su questa affascinante zona della Francia.

Territorio dello Jura

Dunque lo Jura si trova nella Francia orientale, a confine con la Svizzera. I vigneti e i terreni si estendono per circa 80 chilometri di lunghezza e 5 chilometri di larghezza tra le cittadine di Salins-les-Bains a nord e Saint-Amour a sud. La vite viene coltivata a varie altitudini, da 200 metri sul mare fino a 1500 metri di altitudine. Infatti alcuni viticolture si trovano nella pianura, alcune negli altipiani mentre altre in montagna. É proprio questa varietà ambientale che rende così interessante questa regione vinicola.

Il territorio è circondato da altre regioni vinicole di spicco in Francia, come la Borgogna, il Beaujolais e la Savoia. Nonostante la forte concorrenza, i vignerons di questo piccolo angolo di paradiso vinicolo della Francia hanno creato vini incredibili e unici.

Il clima della regione dello Jura è di tipo semicontinentale. Qui infatti gli inverni sono molto rigidi (siamo pur sempre vicini ai piedi del Massiccio del Giura e delle Alpi) e le gelate si trascinano fino ai mesi di Marzo e Aprile. L’estate e l’autunno invece risultano essere più temperate, in alcuni anni addirittura secchi.

Viticoltura della regione vitivinicola francese dello Jura

La viticoltura in questa zona è studiata al millimetro per garantire alle viti di sopravvivere agli inverni rigidi e per riuscire a lavorare su terreni accidentati.

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Trovandoci in un territorio caratterizzato dal clima rigido d’inverno, i vitigni qui sono esposti principalmente a Ovest, Sud-Ovest e Sud. Questo permette alle piante di godere del maggior numero di ore di sole possibile. Inoltre ci troviamo su terreni con pendenze quasi da record. Infatti in alcune colline arriviamo al 40% di pendenza, dunque qui si pratica la viticoltura eroica. Si utilizza ogni metro possibile coltivabile, per questo si arriva a pendenze incredibili di questo tipo.

Terreni

I terreni sono molto vari e permettono ai vini di avere un carattere distintivo in base al terreno su cui poggia la vite. Sulle marne i terreni sono argillosi e silicei, invece negli altipiani i terreni sono sassosi, argillosi o calcarei. Localmente, dove sono presenti argille selcetiche, i suoli sono argillosi-silicei. Nella parte più a sud, invece vi è una più alta percentuale di strati calcarei.

Storia della regione

La formazione del Jura e del raggio ledoniano risalgono all’era cenozoica. La loro geologia è legata alla sovrapposizione del Giura sulla Bresse durante il sollevamento alpino. Gli strati di sedimenti triassici e giurassici depositati dai mari nel Mesozoico su questa regione subiranno le ripercussioni del sollevamento delle Alpi. Infatti queste si piegheranno più o meno fortemente e scivolando verso e sul bressan per una decina di chilometri, creando quello che oggi viene chiamato Massiccio del Giura.

Parlando di viticoltura, i primi accenni alla produzione di vini sono di Plinio il Giovani nell’anno 80 d.C. Dunque si può affermare che da circa 2000 anni in queste colline e altipiani vengono coltivate le viti. La fama dei vini dello Jura crebbe fino a diventare vini ricercati in tutto il Mondo. Il picco della popolarità dei prodotti di questa regione vinicola avviene nel 1800. Il primo riconoscimento dell’AOC è invece nel 1936.

Purtroppo a seguito della Seconda Guerra Mondiale, la produzione di vini in questa bellissima zona è calata molto. Oggi si contano circa 1900 ettari coltivati, il che è un vero peccato. É solo grazie alla determinazione e alla passione dei vignerons della zona se oggi troviamo ancora vitigni e viti pronte a regalarci vini spettacolari.

I vitigni dello Giura

In questa regione vinicola sono 5 i vitigni autorizzati e sono:

  • Savagnin;
  • Trousseau;
  • Poulsard;
  • Chardonnay;
  • Pinot Nero.

Lo Chardonnay compone il 50% dei vitigni della zona e viene utilizzato per vini bianchi prestigiosi. Poi c’è il Savagnin, vitigno a bacca bianca tipico della regione dello Jura, protagonista dei famosi Vin Jaune. Il Savagnin ricopre circa il 12% degli ettari coltivati.

Il secondo vitigno della zona per diffusione è il Poulsard, chiamato anche Ploussard dagli abitanti della regione. Qui siamo al 20% del totale dei vigneti e stiamo parlando di una bacca rossa con buccia scarsa, che lo rende perfetto per vini rossi scarichi e molto chiari. Anche questo vitigno è autoctono dello Jura. Ultimo vitigno autoctono della zona è il Trousseau. Parliamo di un vitigno raro e poco produttivo, che viene utilizzato solo per il 6% dei terreni coltivati. I vini di Trousseau però sono molto ambiziosi e hanno un tannino importante.

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Ultimo nominato è il Pinot Nero, che ricopre il 10% degli ettari coltivati a vite. Viene utilizzato per completare altri vini.

Vini tipici dello Jura

Oltre che per i suoi terreni impervi e i vignerons dal gran carattere, lo Jura è famoso per i suoi vini caratteristici e che si possono trovare solo qui. Infatti solo qui troverete questi prodotti vinicoli, in nessuna delle altre zone vinicole della Francia. I due più conosciuti sono il Vin Jaune e il Vin de Paille.

Vin Jaune

Il Vin Jeune è la specialità dello Jura, un prodotto vinicolo unico e inimitabile. In italiano si potrebbe tradurre come “Vino Giallo”, dovuto al suo colore tipico giallo. Le uve sono raccolte a maturazione ottimale, quasi tardiva, da uve bianche del vitigno Savagnin. Dopo lenta fermentazione in tini, fino alla primavera, poi il vino viene messo in botti di rovere da 228 litri, impregnate di vini gialli vecchi (botti dal sapore giallo), che non vengono riempite completamente per far sviluppare sulla superficie del vino un velo di lieviti .

vin jeune

Questi lieviti provocano un’ossidazione molto lenta che conferirà al vino il suo gusto particolare. Il vino viene affinato per un minimo di 6 anni, senza travasi o colmature, in barrique prima dell’imbottigliamento. Il Vin Jeune viene poi imbottigliato nelle tipiche clavelins, bottiglie da 62cl utilizzate solamente per questa tipologia di vino.

Vin de Paille

Anche il Vin de Paille è tipico del Jura. Si tratta di un vino dolce naturale ottenuto da uve di Chardonnay, Poulsard, Trousseau e Savagnin, raccolte in vendemmie tardive. I grappoli vengono adagiati su piccole cassette forate o graticci precedentemente di paglia (da cui il nome del vino in italiano “Vino di Paglia”), oppure appesi a fili di ferro per almeno sei settimane in locali asciutti e ventilati, ma non riscaldati per essere appassiti e raggiungere un’alta concentrazione di zuccheri.

Al termine dell’appassimento, tra Natale e la fine di Febbraio, vengono spremute, ottenendo non più di 15/18 litri di mosto per 100 kg di uva. La fermentazione lenta avviene nell’arco di un anno. Il vino viene poi affinato per 3 anni di cui 18 mesi in botti di rovere prima di essere imbottigliato. Lo potete trovare in bottiglie da 37,5 cl. Per fare un paragone con un prodotto italiano, potremmo compararlo al passito.

Denominazioni

Grazie ai vitigni e ai terreni così particolari, nella regione vitivinicola dello Jura si trovano alcuni AOC di grande pregio. Qui esistono 6 denominazioni di origine controllato. Abbiamo le 3 regionali che sono:

  • A.O.C Côtes du Jura;
  • A.O.C Crémant du Jura;
  • A.O.C Macvin du Jura.

Côtes du Jura è la denominazione che ricopre più superficie delle 6 e qui troveremo i vitigni classici dello Jura. La Crémant du Jura invece racchiude tutti gli Spumanti Metodo Classico. Ultimo ma non per importanza il Macvin du Jura, che riguarda la produzione di un particolare vino chiamata appunto Macvin du Jura. Si tratta di un vino dolce fortificato, sia di tipo rosso che bianco.

Poi abbiamo le 3 denominazioni comunali, meno pregiate ma sicuramente sinonimo di artigianalità:

  • A.O.C Arbois;
  • A.O.C Etoile;
  • A.O.C Château-Chalon.

L’Arbois è la Prima denominazione francese e racchiude i vini prodotti con Poulsard, Trousseau, Pinot Nero e Chardonnay e Savagnin. Lo Château-Chalon si trova nella parte più meridionale e riguarda il Savagnin e il Vin Jeune. Etoile si trova leggermente a Ovest e racchiude vini da uve Chardonnay, Sauvagnin e Poulsard.

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