Evviva il rosato di Barbacan da uve “nebbiolo” o meglio chiavennasca. Due vigneti a 700 metri regalono un vino che aspettavo con ansia, per godere in pieno dei profumi di montagna e di quella voglia di scoprire sensazioni regalate da vecchi vitigni autoctoni. L’arca di Noè raffigurata in etichetta rappresenta la volontà di questi fratelli di recuperare antiche varietà che in questo vino, concorrono al 30% del totale!!! Non manca più nessuno … o forse un bel metodo classico!
VITIGNI: 70% Chiavennasca, 30% Rossola, il Rossolino rosa, la Pignola, la Brugnola e la Negrera
AFFINAMENTO: Uva diraspata e pigiata, pressatura soffice. Fermenta ed affina in acciaio per 10 mesi.
CRU/TERRITORIO: Valtellina-Lombardia, Italia
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