

Ravarini
Gianluigi Ravarini è una delle rare testimonianze che dimostra come l’agricoltura e la viticoltura in Franciacorta era un’arte vissuta sia in prima persona che dalla collettività, come passione e sostegno alla famiglia. Ufficialmente l’azienda agricola nasce nel 1971 grazie al padre, Bortolo detto Piero (Infermiere), come mezzadro di 1,5 ettari piantati a vite. In quel periodo però pian piano iniziarono i primi movimenti imprenditoriali che cambiarono gli equilibri, fino agli anni Novanta, quando iniziò ad andar di moda il Franciacorta.
Nel 2002, dopo varie esperienze in altre cantine ed anni da conferitore di uve, prende ispirazione e coraggio dall’amico Giovanni (Gigi) Balestra ed inizia così il suo percorso di Vignaiolo Artigiano, riappropriandosi dell’espressione che vuol trasmettere del suo territorio, il Vino di Monticelli. Ad oggi Gianluigi segue personalmente 6 ettari in maniera naturale (dal 2015 anche certificato bio) tra cui 4 a vite e 2 tra oliveto e bosco, dove ricava i pali per i sui vigneti. Crede inoltre che la piccola zona di Monticelli Brusati, con suoli variegati di origine morenica e alluvionale possano dare origine ad un solo vino, fermentato spontaneamente e non dosato.
Un vino che sia figlio dell’annata la cui sola differenza sia data dal tempo di permanenza sui lieviti. Ogni due anni infatti propone una quantità limitata di
bottiglie che abbiano avuto un affinamento in bottiglia per ulteriori due anni evidenziando il carattere in evoluzione di ogni annata. Una soddisfazione, per noi, trovare finalmente una realtà Franciacortina Artigiana che, senza paura e senza seguire regole di mercato, sperimenta liberamente territorio e vitigno sperando di trasmettere passione e cultura agricola vissuta.