Vini Piemontesi

I Vini Piemontesi regalano emozioni da secoli. Oltre ai grandi classici rossi, potrete scoprire vini bianchi e frizzanti del Piemonte che vi faranno letteralmente innamorare di questa terra. Qui ci troviamo nella patria di alcuni dei vitigni più epici come ad esempio Nebbiolo, Barbera e molti altri. E come non menzionare le zone vinicole di questa splendida terra come Langhe e Roero. Dolci colline esposte a Sud, clima mite e produttori di vino difensori delle proprie tradizioni vinicole. Questi sono solo alcuni dei segreti del successo del Vino del Piemonte.

I migliori vini piemontesi da collezionare in cantina

Il Piemonte si è fatto largo nella storia del mondo vinicolo con il duro lavoro e molta determinazione. Dopo decenni di produzioni all’ombra della ben più famose in Francia, finalmente i migliori vini piemontesi si sono fatti un nome e collezionano premi anno dopo anno.vini-piemontesi

Nonostante sia celebre per i suoi vini rossi piemontesi senza tempo, questa grande Regione regala immense gioie anche con i bianchi. Il suo territorio, compreso tra le Alpi, le Alpi Apuane e gli Appennini, gli permette di avere un clima subcontinentale con influssi miti che provengono dal Mar Ligure. Ci troviamo nel Nord Italia, a confine con la Francia a Ovest e con la Svizzera a Nord.

L’altitudine media delle viticulture in questa regione è di circa 400 metri sul mare. Stiamo parlando di quote collinare, ma con molte zone che lavorano le viti e producono vini di qualità anche a quote montuose. Qui si trovano circa 53 mila ettari coltivati a vite e 30 mila cantine, naturali e non.

Dunque quando parliamo dei migliori vini piemontesi, fare una cernita non è facile. Parliamo della regione vinicola più celebre e produttiva d’Italia, insieme alla Toscana.

Vini rossi piemontesi

Se chiederete in giro per il Mondo un tipico vino rosso italiano, state certi che la scelta ricadrà in uno dei vini rossi piemontesi. Stiamo parlando infatti di prodotti unici, apprezzati globalmente e che rendono piacevole qualsiasi pasto a qualsiasi latitudine.

Facciamo due passi nel percorso vinicolo rosso del Piemonte. Partendo dal Sud incrociamo forse la zona vitinicola più conosciuta ed apprezzata: la zona delle Langhe. Qui troviamo celebri rossi da invecchiamento che spaziano dal Nebbiolo al Barbaresco, dal Barolo al Dolcetto. Potenti rossi che vi faranno tremare le pupille gustative dall’emozione.

Risalendo, troviamo un luogo incantano al tal punto che non sembra reale. Il Roero. E non lo diciamo solo perchè qui le colline sembrano disegnate da un artista, o perchè i boschi in Autunno sono un sogno a occhi aperti, ma lo diciamo soprattutto grazie ai grandi Rossi prodotti qui. Qui il grande protagonista è il Nebbiolo e le sue derivazioni.

A est del Roero invece andiamo alla scoperta dell’Alto Piemonte. Qui le altitudini si fanno sentire, ma ancora di più l’influsso delle vicinissime Alpi. Qui i vitigni si mescolano in un vortice di sapore e tradizione centenaria.

Tra i produttori dei migliori vini Rossi piemontesi vogliamo consigliare:

Vini bianchi piemontesi

Ma non dimentichiamoci dei vini Bianchi piemontesi! Se i vigneron della zona hanno fatto del vino rosso casa propria, anche i bianchi vogliono guadagnarsi l’approvazione del grande pubblico.

Negli ultimi 20 anni, la produzione di vini bianchi in Piemonte è aumentata del 37%. Un risultato incredibile considerando già l’enorme quantità di rossi prodotti in queste terre.

Questa volta il nostro viaggio vinicolo parte al contrario, dalla zona più emblematica del vino bianco nella regione: il Roero. É proprio qui che vengono prodotti il classico vino bianco piemontese. Infatti abbiamo un gran numero di coltivazioni di vite in Arneis, il vitigno a bacca bianca più popolare in Piemonte. Non a caso qui si trova il Roero Arneis Docg.

Procedendo verso Sud incontriamo il Moscato Bianco e la DOCG Asti. Entrambi vinificati frizzati, queste due tipologie ti spumante e di frizzante hanno raggiunto ampia notorietà in tutta Italia ed Europa. Chi vi noi non ha mai fatto un brindisi con un Asti nel proprio calice?

Nella zona di Alessandria invece va nominato il Gavi DOCG, che sta avendo enorme successo tra gli enologi moderni. Si tratta di vini bianchi piemontesi freschi e briosi, perfetti per aperitivi e serate con amici.

Tra i produttori dei migliori vini piemontesi bianchi spicca la giovane coppia della cantina Valfaccenda.

I vitigni più diffusi in Piemonte

Il Piemonte ha un’altissima percentuale di vitigni autoctoni, ovvero originari di questa terra. Infatti molti dei vitigni che andremo ad elencare si trova solo in questa regione italiana. Ecco i vitigni più diffusi in Piemonte:

  • Nebbiolo;
  • Barbera;
  • Arneis;
  • Barbaresco;
  • Dolcetto;
  • Cortese;
  • Nascetta;
  • Moscato;
  • Chardonnay;
  • Grignolino.

Classificazione dei vini piemontesi

Come nel resto d’Italia, la classificazione dei vini si divide in quattro sezioni. Ecco quali e in quante suddivisioni troviamo le denominazioni dei vini piemontesi in ordine di importanza, dal meno importante a quello più importante:

  • Vini tavola;
  • IGT;
  • DOC (sono 41 e nominiamo per importanza il Bramaterra, Canavese, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Langhe, Nebbiolo, Monferrato);
  • DOCG ( sono 19 e in particolare Alta Langa, Asti, Barbaresco, Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato Superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Canelli, Dolcetto di Diano D’Alba, Dolcetto di Ovada, Dogliani, Erbaluce di Caluso, Gattinara, Gavi, Ghemme, Nizza, Roero, Ruchè di Castagnole Monfettato, Terre Alfieri).

Storia e origini del vino in Piemonte

Come la vicina Francia, anche la Storia del vino in Piemonte ha inizio ai greci. Si stanziarono nella zona portando le prime viti importante dalla Grecia stessa. Secolo dopo secolo la viticoltura crebbe nella zona arrivando, durante l’Impero Romano, a essere parte fondamentale dell’economia piemontese (che ovviamente non esisteva ancora). La fiorente produzione di vini locali ha perdurato anche durante il Medioevo. Arrivano qui infatti le prime menzioni al famoso Nebbiolo, nel 1268. Il 1800 fu un secolo di alti e bassi.

Nei primi anni di questo secolo infatti i vini piemontesi cominciarono a diventare famosi in Europa e negli Stati Uniti. Però durante l’800 arrivò anche qui la fillossera che ha praticamente demolito ogni coltura vinicola non solo del Piemonte, ma di tutta Europa.

Dopo decenni travagliati e interrotti dalle Grandi Guerre, la produzione di vino nel Piemonte riparte a pieno regime negli anni 50′. Da quegli anni è stata un escalation continua. Le persone sono tornate a lavorare la terra, a voler bene ai frutti della natura e a voler creare un Mondo migliore. Regalando però un futuro radioso al Piemonte del vino. In questi ultimi anni stanno crescendo sempre più le coltivazioni in alta quota, per contrastare i caldi torridi delle valli. Scopri cos’è la viticoltura eroica.

Vini piemontesi Online

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Ci sono molti motivi per amare i prodotti vinicoli di questa grande regione. Il carattere delle uve, così selvagge ma allo stesso tempo così amabili. Le storie dietro ai produttori locali, che lottano ogni giorno per portare le loro viticolture al miglior livello possibile rispettando il territorio. Oppure semplicemente i borghi celestiali incastonati nelle bellissime colline delle Langhe e del Roero. Il tutto incorniciato dalle Alpi.

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