

Tenuta Buon Tempo
La particolare conformazione del suolo intorno Tenuta Buon Tempo, prevalentemente povero di sostanza organica e ben drenato, spinge le viti a cercare acqua e nutrimento in profondità. Ciò garantisce alle stesse la sopravvivenza nelle stagioni più secche. In soli 800 metri, dalla vigna più alta a quella più bassa, è presente un dislivello di circa 170 metri. Questo permette una forte escursione termica fra il giorno e la notte. Favorendo così una maturazione lenta dei grappoli e conseguentemente una buona acidità nel vino finale, nonostante la completa esposizione a Sud Est dei vigneti. D’altra parte la stessa regala ai vini struttura e carattere. La brezza costante proveniente dalla costa e la presenza del Monte Amiata a Sud garantiscono protezione dalle intemperie e dalle malattie in vigna, agevolando così la conduzione in biologico dell’azienda.
È il luogo in cui viene accompagnato il vino durante tutte le sue trasformazioni. È qui che grazie ai lieviti indigeni si svolgono le fermentazioni spontanee in vasche d’acciaio, cemento e in grandi botti di rovere.
Durante la fermentazione, con il solo controllo della temperatura, si eseguono follature e rimontaggi all’aperto. In ogni fase l’obiettivo principale quello di preservare l’anima della nostra uva e raccontarne la vera essenza nelle sue molteplici sfumature derivanti dalle diverse annate.
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