La viticoltura eroica è dappertutto, soprattutto dove non te la aspetti. In cima a una montagna, su un terrazzamento sul mare, o ancora su un terreno vulcanico. I contadini e i vignaioli coltivano la vite in zone impervie da secoli o forse millenni. La potremmo considerare come un atto di amore delle persone che coltivano la terra verso il loro territorio. Che per quanto duro e impervio possa essere, viene sottomesso alla dura volontà dell’uomo di produrre vini eroici e di qualità.
Cos’è la viticoltura eroica
Viene definita viticoltura eroica ogni tipo di coltivazione eroica di vite in luoghi o in condizioni estreme. Montagne, isole, terreni rocciosi e terreni molto pendenti: tutti questi territori rientrano nella categoria dei luoghi estremi per la vita di un vitigno. Dunque quando vedrete una vigna in montagna oppure in uno dei terrazzamenti della Liguria, sappiate che state guardando proprio una vigna eroica. Come il suo vignaiolo.
Infatti coltivare la vita in luoghi impervi è una vera scelta di vita. C’è chi lo fa per preservare vitigni vecchi di decenni e chi per mantenere curato e attivo il proprio territorio. Non è per niente semplice avere coltivazioni ad alte altitudini oppure su un isola, cambia completamente l’approccio che bisogna avere nel processo di produzione e di affinamento delle uve. Per questo i vignaioli che decidono di intraprendere questo percorso meritano tutto il nostro rispetto.
Normativa
Per poter rientrare nella classificazione di Viticoltura Eroica il vitigno deve rispettare alcuni parametri e caratteristiche. Questi sono dettati dalla normativa dell’organismo internazionale CERVIM (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) che ha sede in Valle d’Aosta. Grazie allo studio e alla promozione di questo organismo, molti vitigni eroici sono stati salvati dall’abbandono e dal degrado.
Dunque per essere definito eroico, il vigneto deve rispettare almeno uno di questi requisiti:
- Vigneti coltivati su pendenze superiori al 30% (e che quindi rendono impossibile l’utilizzo di mezzi meccanici);
- Attività di viticoltura svolta nelle piccole isole;
- Vigneti coltivati ad altitudini superiori ai 500 mt s.l.m. (ad esclusione degli altipiani);
- Coltivazioni di viti su terrazze e/o gradoni.
Inoltre questo tipo di viticoltura è richiesta anche per produrre vini naturali, biologici e biodinamici in alcuni casi. Scopri ora le differenze tra vino biologico e biodinamico.
Viticoltura eroica in Italia
Se pensiamo anche solo un momento alla morfologia del territorio italiano, è facile immaginarsi che il nostro è il Paese con più vitigni eroici nel Mondo. Infatti il nostro territorio è composto per il 42% da colline, per il 35% di montagne e per il 25% di pianure.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, il Bel Paese è costellato di magnifici territori che sono però anche molto impervi. Le vigne sono però sempre molto resilienti e i loro coltivatori lo sono anche di più.
L’esempio più lampante di Viticoltura eroica in Italia avviene in Liguria e più precisamente nei molti terrazzamenti presenti alle Cinque Terre. Stiamo parlando di vere e proprie opere edili straordinarie, che permettono ai viticoltori di guadagnare spazio su terreni accidentati e a picco sul mare. La produzione di vini eroici bianchi qui è da rimanere a bocca aperta, specialmente vedendo su quali pendenze e gradoni devono essere raccolte le uve. Un classico esempio di cantina che applica questa agricoltura eroica è quella di Walter de Battè.
Menzione d’onore al territorio di Valdobbiadene, in Veneto, che più di tutti è rappresentativo della Viticoltura eroica. Parliamo di un territoir che riesce a entrare in vari parametri della normativa CERVIM. Infatti qui la pendenza è superiore al 30/40%, siamo oltre ai 550 mt di altitudine e sono molti i gradoni che occupano le vigne. Ciò però non ha fermato la produzione del famoso Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiane, uno dei prodotti italiani più famosi nel Mondo. Qui si fa un uso importante di Lieviti Indigeni, perfetti per prodotti naturali come i Prosecchi moderni.
Ma in Italia i territori estremi dove poter trovare vigne e vignaioli non finiscono qui. Sempre rimanendo al Nord, la Viticoltura Eroica in Piemonte e Trentino-Alto Adige regala panorami pazzeschi di colline e montagne con filari di vitigni infiniti. Sono i territori del Pinot Nero, della Schiave, del Nebbiolo e del Dolcetto, quindi trentini e vini Naturali piemontesi. Sempre parlando di elevate altitudini, alcuni vini eroici prodotti in Valle D’Aosta hanno quasi del miracoloso. Infatti parliamo qui si trovano i vigneti più “alti” d’Italia: ben 1200 mt di altitudine!
Scendendo verso Sud, i territori maggiormente eroici sono quelli dell’Isola di Pantelleria. Parliamo di un’isola vulcanica davvero piccola che riesce a regalarci vini eccellenti e molto equilibrati. Gli ettari coltivati a vite sono davvero pochi rispetto ad altri territorio, e sono tutti con coltivazione della vite ad alberello. Praticata da tempo immemore sull’isola, con questa coltivazione la vite è molto bassa e riesce a ripararsi dal caldo torrido dell’isola. In Sicilia, essendo presente il vulcano Etna, è ricca di cantine naturali che applicano questo tipo di viticoltura. Ne sono un esempio Vini Scirto e Eduardo Torre Acosta.
Altro luogo storico per le pendenze impossibili da domare è l’Isola di Ischia e la Costiera Amalfitana. In entrambi i casi i pendii delle colline sono incredibilmente pendenti (in alcuni casi fino al 50%). Qui per trasportare le uve ci sono tre metodi: in spalla, con la monorotaia o con animali da trasporto (ma questa pratica ormai è quasi in disuso).
Coltivazioni eroiche nel Mondo
Nel Mondo la viticoltura è molto sviluppata, anche in ambienti che non credereste possibili. Tra le zone vinicole della Francia, la Savoia è quella con più viticolture eroiche a causa della sua altitudine. Dopo quest’ultima, la regione vitivinicola dello Jura ha alcune pendenze fino al 40% e dunque ci rientra a pieno titolo. Rimanendo in Europa è impossibile non nominare l’Isola di Lanzarote. Si tratta di un’Isola vulcanica e che ha temperature davvero torride. Ormai diventata luogo di turismo, la Geria a Lanzarote è il territorio dove troviamo alcuni dei vigneti più famosi e particolari: infatti la vite viene ospitata all’interno dei crateri, per potersi riparare e sopravvivere.
Un esempio lampante di Viticoltura eroica è quella di Santorini. Famosa per i suoi strapiombi sul mare e la sua vista spettacolare, qui i vigneti sono disposti su terrazzamenti, in modo simile a quelli della Liguria. Dunque nessun utilizzo di mezzi motorizzati: tutto in spalla e a mano.
Un’ultima isola che deve essere nominata è quella di Madeira in Portogallo. Questa isola negli ultimi anni ha guadagnato molto terreno nella produzione di vini di alto livello e sta davvero facendosi un nome tra gli addetti del settore. Anche qui i terrazzamenti la fanno da padrone, con raccolta manuale delle uve.
E se vi dicessimo che potreste trovare vigneti a più di 3000 mt di altitudine ci credereste? É il caso dell’Argentina e del Tibet. Nonostante le temperature gelide, qui crescono vitigni importanti che danno lustro alla storia vinicola dei due Paesi. Il record del Mondo per produzione di vino ad alta quota spetta al Tibet, con alcuni territori coltivati a vita a più di 3500 mt sul mare.
Perchè la viticoltura eroica è così importante per il territorio e perchè va preservata
Spiegato nel dettaglio cos’è la Viticoltura Eroica e cosa significa per chi la mette in pratica, vogliamo lasciarci andare ad alcune considerazioni.
In un mondo come quello vinicolo dove i Vini Naturali (a proposito, scopri i vini naturali cosa sono) stanno correndo e stanno conquistando i palati dei più, l’agricoltura di questo tipo è un valore aggiunto per la cantina e il produttore di vino. Ne sono testimonianza gli eventi vino 2025 dedicati a questa pratica naturale. Racconta una storia fatta di persone, di fatica, di giornate lunghe e di territori spesso inadatti alle produzioni vinicole. Racconta di un amore scellerato del proprio territorio che si vuole preservare e anche impreziosire.
Perchè i vini sono fatti da persone. E le persone dietro alla produzione di vino hanno una storia da raccontare.