Cinque Campi

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Cinque Campi

Cinque Campi è un’azienda vinicola situata nelle colline ai piedi dell’Appennino Reggiano, le cui terre e vigne si sono tramandate di generazione in generazione per oltre 200 anni. Inizialmente infatti, la produzione del vino aveva la finalità di consumazione interamente familiare, trattandosi di una famiglia numerosa. Infatti, a mandare avanti la produzione e la gestione dei terreni è Vanni Nizzoli insieme alla sua famiglia.

La storia di Cinque Campi

Dal 1980 invece, inizia a vendere anche ad alcuni clienti del luogo come vino sfuso all’interno di damigiane di vetro. Nello stesso anno l’azienda prende il nome odierno Cinque Campi. Già in quel periodo la produzione è biologica, ma è solo nel 2003 che viene formalizzata e ufficializzata, iniziando così l’imbottigliamento e l’etichettatura

Un ulteriore passaggio che ha migliorato la resa e la qualità dei prodotti, è stato nel 2005 quando Cinque Campi ha avviato il recupero e il reimpianto di vitigni autoctoni. Questo ha permesso all’azienda di differenziazione della produzione e come risultato finale dei prodotti originali e di alta qualità.

La filosofia dell’azienda

Cinque Campi abbraccia la filosofia del biologico a partire dalla coltivazione del suolo e del suo trattamento, alla raccolta dell’uva fino alla produzione del vino. Infatti, nell’agricoltura biologica che applica alla propria produzione di vini non è contemplato l’utilizzo di pesticidi e diserbanti e altri agenti chimici nella coltivazione delle viti.

Anche la lavorazione del vino si basa su metodi tradizionali che non prevedono l’impiego di strumenti di agricoltura convenzionale, come per esempio la prima fermentazione nel cemento che ha lo scopo di preservare tutte le proprietà e le caratteristiche tipiche di un frutto sano al 100%.

I terreni e i vigneti

I vigneti biologici di Cinque Campi sono collocati su tre particelle diverse. Una è esposta a est ed è chiamata Cinquecampi appunto, si tratta di un vigneto storico, il primo di tutti. Un’altra particella è esposta a ovest ed è chiamata Botteghe e un’altra a nord ovest, La Bora Lunga.

Il terreno è di tipo argilloso, composto perlopiù da sabbia, limo e argilla. I vitigni autoctoni coltivati sono il Malbo Gentile, Spergola e il Lambrusco Grasparossa e altri vitigni come Marzemino, Cabernet Souvignon, Moscato e Carmenere.

Tutte le vigne sono lavorate secondo il metodo biologico. Esso prevede che la natura faccia il proprio corso senza l’aiuto di procedimenti chimici e meccanici che facilitano la crescita e la accelerano alterando le proprietà dell’uva, ma anche il gusto reale del vino.

I vini di Cinque Campi

I vini di Cinque Campi non subiscono filtrazioni e aggiunta di solfiti. Questi ultimi provengono dalla fermentazione naturale dati dai lieviti selvaggi presenti spontaneamente sull’uva. Anche la fermentazione del vino è eseguita secondo il metodo tradizionale e bio.

Tutto parte dalla vendemmia verde a luglio, in cui vengono eliminati i grappoli in eccesso. Successivamente, da agosto a ottobre, si effettua la vendemmia vera e propria a mano, in cui vengono raccolti i grappoli rimasti.

Il metodo biologico riguarda anche l’ammostamento e la fermentazione dei mosti. Infatti, le uve sono ammostate in tini di rovere e in cisterne d’acciaio a seconda del tipo di vino. Le macerazioni vanno dai dieci ai trenta giorni sulle bucce con rimontaggi giornalieri e dopo segue la svinatura e la pressatura morbida in torchio verticale. Tutto questo porta a un risultato davvero interessante, ovvero un vino dai sentori dell’argilla che lo rende appunto, particolare.

 




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