Champagne naturali, biologici e biodinamici

Quando pensiamo a prodotti vinicoli eccellenti, per primi ci vengono in mente gli Champagne Naturali, Biologici e Biodinamici. Questo perchè ormai da decenni la tipologia di vino Champagne è diventata sinonimo di lusso, di alta borghesia, di prodotti di alto livello.

Vengono definiti Champagne i prodotti vitivinicoli che provengono dall’omonima regione francese, chiamata appunto Champagne. Si trova nel Nord-est della Francia, a circa 100km da Parigi. Le origini dello Champagne sono molto dubbie, infatti nello stesso sito ufficiale dello Champagne si specifica che “lo Champagne non è stato inventato da nessuno”. Nonostante ciò, una delle storie più famosa sulla loro invenzione che sia stato l’abate Don Perignon a inventare “per errore” questo tipo di vino frizzante.

Qui su Gpoint-Wines troverai una selezione sconfinata di Champagne di tutte le tipologie. Solo i migliori vigneron naturali per voi! Alcuni di questi sono Dosnon, Hurè Fréres, Bruno Michel e molti altri, che puoi scoprire nella nostra legenda delle Cantine naturali in Francia. Acquista adesso al miglior prezzo e amplia la tua cantina.

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Alla scoperta degli Champagne Naturali

Il Mondo degli Champagne è in fermento negli ultimi anni. Stanno prendendo sempre più piede infatti gli Champagne Naturali, ovvero quelli legati al territorio di produzione e che limitano l'utilizzo di prodotti chimici e macchine meccaniche. Con il surriscaldamento globale che non accenna a fermarsi, con i rifiuti sempre maggiori prodotti, e il cibo sempre più riempito di conservanti e coloranti, le persone adesso fanno scelte più responsabili e ecologiche. Da questo nuovo trend ecco il boom di questa tipologia di vini frizzanti francesi.

Ma quali vini possono essere definiti Champagne? Non tutti i vini frizzanti possono essere definiti tali, altrimenti ci troveremmo con bollicine da tutto il Mondo che si spacciano per vini frizzanti francesi di alto livello.

Quando un vino si può definire Champagne

Ci sono alcune regole ferree da rispettare per poter definire un vino con l'appellativo "Champagne". Sono scritte nello Statuto dello Champagne e sono:

  • Colture e vitigni devono essere all'interno di una zona delimitata per precisa;
  • Utilizzo di vitigni autoctoni come vino Chardonnay, Pinot Meunier e Pinot Noir;
  • Prima di essere spedito, deve essere conservato per minimo 15 mesi in bottiglia;
  • Questa tipologia di vini frizzanti deve essere preparata in locali appositi, separati dunque da altri adibiti ad altri vini o lavorazioni;
  • Adoperare il metodo produttivo chiamato "Metodo Champenoise" chiamato anche "Metodo Classico";
  • Gradazione alcolica minima che cambia di anno in anno;
  • Resa massima delle uve delimitata da Decreto annuale;
  • Resa massima alla pigiatura di 102 litri di mosto da 160 kg di uve;
  • potatura corta a Chablis o a Cordone (sistema Royat).
  • Nel caso di Millesimati, le uve devono provenire al 100% dalla stessa annata. Scopri ora cosa significa Millesimato.

Alla luce di quanto scritto sopra, si può dire che questi fantastici vini frizzanti francesi sono quasi naturali di base, anche senza che i produttori siano amanti della natura. Gli Champagne Naturali dunque sono un potenziamento di quello che gli Champagne di base già sono. Un potenziamento che permette di produrre in modo sostenibile e che dia un occhio di riguardo anche al territorio che ospita i vitigni.

Secondo i dati dello stesso istituto Champagne, circa il 60% delle aziende agricole è già certificata dal punto di vista ambientale. L'obiettivo è arrivare al 100% entro il 2030.

Champagne Biologici: Perchè dovresti sceglierli

Gli Champagne biologici esistono ormai da diversi anni e fanno tutti riferimento alla normativa europea sull'agricoltura biologica. I vigneron di questa zona della Francia sono sempre attenti a tutte le novità e infatti sono stati tra i primi a ottenere le certificazioni Bio per i loro prodotti vinicoli.

Per entrare in regime Biologico ci vogliono molti anni. Per la precisione 6 anni, composti da:

  • 3 Anni prima di poter avere una vendemmia di uve 100% biologiche;
  • 3 anni prima di poter produrre il primo Champagne biologico.

Entrare in questo complesso e lungo percorso significa voler rappresentare il proprio territorio con i propri prodotti. Vuol dire anche produrre vini senza finzioni, che si presentano al palato e all'olfatto per quello che sono davvero. Uno Champagne che è bio lo riconoscerete, ve lo possiamo garantire. Senza l'utilizzo di prodotti chimici e di sintesi (vietato dalla normativa europea) ciò che andrete a degustare vi teletrasporterà in Francia, più precisamente nella regione dello Champagne, in una cantina raffinata. Vi sembrerà di essere lì. Questo perchè gli Champagne biologici hanno una marcia in più e possono essere considerati vere e proprie esperienze sensoriali. Una delle cantine che porta avanti questa idea è sicuramente Bouquin Dupont.

Shop di Champagne Biodinamici

Passando allo step successivo, arriviamo a parlare degli Champagne biodinamici e della viticoltura biodinamica. Parliamo del punto massimo di connessione tra vigneron, vigneti e territoir. Se abbiamo detto che il processo per entrare nel Biologico è lungo e complesso, quello biodinamico è ancora più restrittivo e regolamentato.

Mentre nel regime biologico si fa riferimento al regolamento dell'Unione Europea, nel biodinamico si parla di "certificazioni". Nello specifico quelle di Demeter e Biodyvin.

Uno dei punto fermi della viticoltura biodinamica è l'utilizzo del calendario lunare in ogni fase della produzione. Infatti sembra che l'influsso lunare incida sulla pianta, le uve e il terreno. Dunque i produttori di Champagne devono tenerne conto quando pianificano le fasi della produzione.

Inoltre le aziende agricole biodinamiche preparano composti e preparati 100% naturali che servono ai vitigni per rafforzarsi e crescere meglio. Per gli Champagne sono autorizzate la chiarifica del vino, la filtrazione e lo zuccheraggio.  La dose di zolfo è inferiore a quella dei Champagne biologici.

Dunque il biodinamico è la massima espressione di connessione tra uomo e natura. Qui viene preservata e incentivata la biodiversità, il bosco, gli insetti, la natura. Sebbene gli Champagne Biodinamici siano pochi sul mercato, ti consigliamo di entrare in questa piccola nicchia di vini. Non tornerai indietro!

Da dove provengono gli Champagne naturali, biologici e biodinamici

Quando ci si riferisce agli Champagne non si parla solamente dei vini famosi e apprezzati in tutto il Mondo. Si fa riferimento anche alla regione dello Champagne e di tutte le sue zone. Leggi il nostro approfondimento su Quali sono le zone dello Champagne per scoprirle tutte.

Ci troviamo nel Nord-Est della Francia, a circa 150km da Parigi. Quest'area è composta da 34.000 ettari ed ha un clima molto piovoso, specialmente nei mesi invernali. É grazie al clima e ai suoi terreni se gli Champagne naturali, biologici e biodinamici sono così equilibrati e eccellenti sotto ogni punto di vista.

Qui i comuni (o più correttamente Villaggi) sono suddivisi in Cru, Grand Cru e Premier Cru. Ciò dipende dalla qualità delle uve prodotte nel comune di riferimento.

Con cosa accostare lo Champagne

Hai deciso di acquistare uno Champagne biologico, però non sai con cosa accostarlo? Non preoccuparti. Dati che parliamo di vini che sono eccellenze Mondiali, sono facilmente accostabili a molte pietanze italiane e non. Se nel frattempo vuoi scoprire la perfetta temperatura per Champagne, leggi il nostro approfondimento.

Essendo un vino generalmente fresco e brioso, è particolarmente indicato per Aperitivi e Cene con amici. Degusta il tuo calice di Champagne con dette di prosciutto crudo, speck, formaggio di capra, gamberi rosa e gamberetti, tarama. Sconsigliamo prodotti a base di tartufi o piccanti, in quanto coprirebbero in parte l'eccellente gusto del tuo vino frizzante francese.

Molto conosciuto e apprezzato è l'accostamento con le ostriche, anche se in realtà lo Champagne è perfetto per ogni piatto a base di pesce. Consigliatissimo con il pesce crudo e i crostacei.