Il Cancelliere

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Il Cancelliere

Il Cancelliere è un’azienda vitivinicola che si trova in provincia di Avellino, in Campania, precisamente a Montemarano. Questo piccolo comune si distingue per la produzione del vino a DOCG Taurasi. Le vigne della cantina si estendono per 7 ettari costituiti da 12 appezzamenti rivolti prevalentemente verso Nord. Esse crescono su terreni argillosi e calcarei ad un’altitudine compresa tra i 400 e i 700 metri SLM.

L’azienda, per la conservazione del vino, utilizza botti in legno vecchio, recuperate dalla piccola cantina sotto il casolare che un tempo venivano usate per contenere avena, farro, mais ecc. Grazie all’utilizzo di quest’ultime, tutti i profumi e i sapori di questo territorio vengono racchiusi in un vino ricco di storia e autenticità. I vini provenienti dal vitigno Aglianico sono gli unici prodotti in questa zona e sono tutti vinificati in purezza. I vini che più rappresentano meglio questa terra sono L’Aglianico “Gioviano” I.G.T. e il Taurasi D.O.C.G. “Nero Nè”.

Come filosofia la cantina raccoglie a mano l’uva per mantenere inalterato il vigneto e gli acini fino all’arrivo in cantina dove verranno lavorati. Essa verrà raccolta solo quando avrà raggiunto la sua piena maturazione. I primi 10 o 20 giorni di Novembre avviene la vendemmia. Il poco alcol e il basso livello di zucchero contenuti nei vini dell’azienda Il Cancelliere contribuiscono ad esaltarne i profumi e a mantenere un equilibrato e persistente gusto nel tempo.

La storia de Il Cancelliere

L’azienda Il Cancelliere viene fondata nel 2005, in una proprietà di interesse storico risalente all’800, da Soccorso Romano dal quale prende il soprannome. Essa è totalmente a conduzione familiare, sono infatti proprio Soccorso e la moglie Pasqualina che con amore e passione si occupano della cura e della lavorazione dei vigneti, lasciando al figlio Enrico e alla nuora Rita la gestione della cantina.

Il desiderio di valorizzare i prodotti della propria terra spingono Soccorso e Pasqualina a gettarsi in un progetto eco sostenibile per far riscoprire le antiche tradizioni contadine. Infatti, i metodi utilizzati sono estremamente tradizionali.
Quello che Soccorso ha appreso sul processo di vinificazione e sull’arte di produrre il vino lo deve a suo padre, il quale gli ha trasmesso la passione per il territorio e per le tradizioni, e all’enologo Antonio di Gruttola.

La filosofia della cantina

Questa cantina è tra le principali fondatrici dell’associazione V.i.T.I (Vignaioli in Terre d’Irpinia), nonché socia di Vinnatur (Associazione viticoltori naturali). La filosofia produttiva che adotta l’azienda si basa su lavorazioni e produzioni rivolte a conservare il territorio e l’artigianalità la quale, infatti, si preclude l’utilizzo di sostanze chimiche sia in vigna che in cantina e applica rigorosamente il monovigno. Alla base delle produzioni de Il Cancelliere c’è il rispetto della propria terra.

Essa si impegna a prendersi cura di tutti i processi produttivi del vino, dalla raccolta alle vinificazioni, per far sì che la degustazione del vino non sia semplicemente una degustazione, ma anzi un vero e proprio viaggio alla scoperta di Montemarano, della purezza e dei gusti e profumi di queste terre. Nel comunicare questa filosofia l’azienda cita una metafora di Galileo: “l’acqua che ruba la luce al sole e ne innamora arrossendo”.

TAURASI DOCG

La tipologia Taurasi ha ottenuto il DOC nel 1970 e la DOCG nel 1993. Esso prende il nome dalla città di Taurasia, antica città degli irpini distrutta dai romani nel 268 a.C. Il Cancelliere ne produce una varietà particolarmente fruttata, che riesce a sorprendere sempre. Le caratteristiche tipiche del Taurasi sono:

  • colore rubino intenso con riflessi arancioni nell’invecchiamento;
  • odore gradevole, etereo e caratteristico;
  • sapore asciutto, pieno, armonioso e con retrogusto persistente;
  • volume alcolico minimo di 12%;
  • acidità totale 5 per mille;
  • estratto secco netto minimo 22 per mille.

Il periodo di invecchiamento del Taurasi DOCG è di almeno 3 anni di cui almeno 1 in botte di legno, mentre la DOCG Riserva si concede 4 anni di affinamento di cui 18 mesi in botti di legno. Gli abbinamenti ideali sono arrosti, selvaggina, carne allo spiego, formaggi stagionati.




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